RAME:

Funzioni, fabbisogno e fonti alimentari

Generalità sul rame

Il rame è un minerale appartenente alla categoria dei microelementi e dotato di molteplici funzioni per il nostro organismo. Esso infatti è coinvolto nelle reazioni di ossido-riduzione, la produzione di energia, l’assorbimento del ferro, la formazione di alcuni enzimi, emoglobina, collagene ed elastina, la riproduzione dei globuli rossi e la difesa antiossidante.

Fabbisogno, carenza ed eccesso

I LARN per la popolazione adulta fissano un fabbisogno di 0.9 mg/die sia per maschi che per femmine, valore che però aumenta a 1.2 mg/die in gravidanza e 1.6 mg/die in allattamento. La carenza manifesta di rame fortunatamente è rara e provoca anemia, demineralizzazione ossea e osteoporosi, emorragie, ipotonia e ipotermia. L’eccesso invece provoca sintomi gastrointestinali acuti quali dolore addominale, nausea, vomito e diarrea i quali impediscono il verificarsi di una grave tossicità a livello sistemico.

Fonti alimentari di rame

Gli alimenti più ricchi di questo minerale sono:

Carne e frattaglie: se la carne è una buona fonte di rame, frattaglie quali fegato, reni e cervello di tutti gli animali ne sono una fonte eccellente. La fonte per eccellenza resta il fegato di bovino, il quale con un solo boccone è capace di coprire per intero il fabbisogno giornaliero di questo minerale.

Molluschi e crostacei: molluschi e crostacei sono ottime fonti di rame, in modo particolare le ostriche visto che 2 unità sono sufficienti a coprirne per intero il fabbisogno quotidiano

Semi oleosi e frutta secca: semi di sesamo, di girasole, di papavero, anacardi, noci brasiliane, noci, nocciole e in generale tutta la frutta secca contengono ottime quantità di rame

Legumi: tutti i legumi e in particolare la soia sono una buona sorgente di questo minerale

Cereali integrali: tutti i cereali integrali grazie alla presenza del germe e del tegumento contengono buone quantità di rame. Lo stesso non si può dire dei cereali raffinati, nei quali le perdite di rame possono arrivare fino al 75%.

Alghe: le alghe, tra cui la spirulina, per quanto siano scarsamente consumate nella dieta occidentale sono comunque una valida fonte di questo minerale,

Funghi: tutti i funghi e specialmente gli shiitake contengono abbastanza rame

Cacao: il cacao è una buona fonte di rame e quindi anche la cioccolata (a patto che contenga una buona percentuale di cacao) ne contiene in quantità rilevanti. Invece il cioccolato al latte o peggio bianco non risulta una buona fonte ne tanto meno un alimento valido.

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