ANALISI AVANZATA CON BIA E DEXA

Analisi avanzata della composizione corporea con BIA e DEXA

Quando ci si rivolge ad un nutrizionista spesso lo si fa anche con l’intenzione di comprendere
meglio la propria condizione nutrizionale mediante l’ausilio di strumenti capaci di analizzare più
o meno accuratamente la composizione corporea. La rilevazione di parametri quali peso, circonferenze e pliche corporee sicuramente è un buon primo passo ma non rappresenta certo l’opzione più precisa ed accurata disponibile. Queste tecniche infatti dipendono molto dall’operatore che effettua la misurazione e non discriminano assolutamente la massa magra dalla massa grassa, nè lo stato di idratazione dell’organismo. Ci vengono così incontro strumenti più sofisticati quali BIA e DEXA.

La BIA

La Body Impedence Assesment o BIA è un metodo veloce, economico, preciso e non invasivo per misurare la composizione corporea in termini di massa magra, massa grassa, massa muscolare, massa cellulare e acqua corporea totale (sia intra che extracellulare). Essa si basa sulla misurazione della resistenza (chiamata impedenza) offerta dal corpo umano al passaggio di una corrente elettrica alternata a bassa tensione, in virtù del fatto che la capacità di conduzione dell’organismo è direttamente proporzionale alla quantità di acqua ed elettroliti in esso contenuti. Il tessuto adiposo offrirà quindi una maggior resistenza al passaggio di corrente rispetto alla massa magra, a causa del minor contenuto di H2O e minerali. L’analisi dell’impedenza bioelettrica dura meno di un minuto e si effettua tipicamente da supini posizionando 4 elettrodi, 2 sul polso destro e 2 sulla caviglia destra. Recentemente sono state prodotte anche bilance bioimpedenziometriche che hanno il vantaggio di essere più pratiche e veloci nell’analisi, ma che a causa della misurazione in ortostatismo risultano meno accurate, in quanto l’acqua
corporea tende ad accumularsi negli arti inferiori per via della gravità. La precisione dell’analisi
può in generale essere influenzata dalla qualità dello strumento utilizzato, la temperatura
esterna e l’assunzione di acqua o cibo nelle ore precedenti.

Per ottenere risultati attendibili l’analisi deve essere effettuata ad una temperatura ambientale non superiore ai 33°C, è necessario non mangiare né bere nelle 2 ore precedenti il test, non aver praticato attività fisica nelle ultime 8 ore, non avere la febbre, non indossare oggetti metallici, non aver assunto diuretici nell’ultima settimana ed aver svuotato la vescica nei 30 minuti precedenti il test. Complessivamente la BIA risulta più precisa, accurata e veloce della plicometria e della misurazione delle circonferenze corporee, ma è inevitabilmente più costosa. Si rivela invece meno accurata e decisamente più economica della DEXA, la quale richiede anche tempi d’analisi molto più lunghi.

La DEXA

La DEXA (Dual-Energy X-ray Adsorptiometry) d’altro canto è il metodo ritenuto attualmente il migliore per la determinazione della composizione corporea. Essa infatti è in grado di stimare in peso e in percentuale la massa magra e la massa grassa nei diversi distretti corporei, valutando anche lo stato di
mineralizzazione ossea. Si basa sul passaggio di raggi X (in quantità minime e sicure per tutta
la popolazione) attraverso i tessuti: queste radiazioni cedono energia in quantità diverse a
seconda del materiale attraversato, permettendo di valutare la composizione chimica dei
tessuti. La procedura è semplice e consiste nel distendere il paziente in posizione supina
all’interno di uno scanner. La durata del test varia dai 5 ai 30 minuti
, a seconda della tipologia di
strumento utilizzato. La dose di radiazioni è minima, tuttavia si sconsiglia comunque il test alle
donne in gravidanza e allattamento.


Quale test scegliere?


Entrambi i test sono piuttosto sofisticati e richiedono di rivolgersi ad un professionista dotato
delle apparecchiature e del know-how necessario. Se non si è atleti d’elite e non si deve
misurare la densità minerale ossea, l’analisi con una BIA di buona qualità è già un test
sufficientemente accurato e preciso
per la maggior parte della popolazione. E’ completamente sicuro, più economico ed in pochi minuti offre una valutazione completa, vantaggio non da poco quando il
test deve essere effettuato ripetutamente nell’arco dei mesi. Va tenuto poi in considerazione che la bioimpedenziometria risulta più efficace nel valutare la presenza e l’andamento di edemi e
ritenzione idrica, oltre ad esistere in versioni portatili che permettono così di essere trasportate e
di effettuare l’analisi direttamente dove si trova il paziente. Personalmente in studio ho a disposizione la BIA 101BIVA PRO di Akern, lo strumento bioimpedenziometrico più sofisticato disponibile sul mercato ed utilizzato in migliaia di studi scientifici pubblicati su PubMed.

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