L’ACQUA: QUALE ACQUA BERE?

Quale acqua bere?

Nell’articolo scorso abbiamo parlato delle funzioni dell’acqua, del suo fabbisogno e dei benefici
di una corretta idratazione. A questo punto viene naturale chiedersi quale acqua bere. L’acqua
potabile non contiene solo H2O ma anche minerali quali sodio, potassio, bicarbonato, cloro,
zolfo, calcio e fluoro, che insieme a molti altri elementi contribuiscono a determinarne:

Meglio in bottiglia o dal rubinetto?

L’Italia è il primo paese in Europa per consumo di acqua in bottiglia, questo per l’errata convinzione che bere dal rubinetto non sia sicuro, anche se questa è perfettamente potabile. Le acqua vendute in bottiglia vengono raccolte direttamente alla sorgente e devono sottostare a precisi requisiti di legge, anche se questi sono meno stringenti rispetto a quelli dell’acquedotto, la quale viene prelevata dalle falde
idriche sotterranee e sottoposta più di frequente ai controlli di sicurezza. Le acque vendute in
bottiglia poi inquinano di più, costano centinaia di volte di più rispetto all’acqua dell’acquedotto e
se vengono commercializzate in bottiglie di plastica che non sono state conservate al fresco e al
buio possono contenere sostanze tossiche derivate appunto dalla plastica. Se non si hanno
particolari problemi o esigenze, le acque del rubinetto si possono bere tranquillamente senza
bisogno di ulteriori trattamenti. Depuratori e caraffe filtranti non servono a potabilizzare,
ma solo a migliorarne il sapore e trattenere alcuni minerali attraverso un filtro a scambio ionico
ai carboni attivi. Questo filtro però deve essere sostituito frequentemente seguendo le
indicazioni del produttore, altrimenti smette di funzionare e diventa un ricettacolo di muffe e
batteri. Se non esistono problemi di eccessiva durezza dell’acqua e non c’è pericolo di
contaminazione con metalli pesanti derivanti da vecchie tubature, è consigliabile bere l’acqua
del rubinetto senza alcun tipo di filtraggio, dato che questa è perfettamente sicura e controllata
regolarmente. Per chi abita in Emilia-Romagna ed è curioso di sapere i valori della propria acqua del rubinetto è possibile andare sul sito di HERA, indicare il comune di residenza e dare un occhiata alle ultime analisi effettuate.

Naturale o frizzante?

Da un punto di vista nutrizionale non cambia nulla, dato che il gas
è formato da semplice CO2, per cui è possibile scegliere in base al gusto personale. Chi soffre
però di acidità di stomaco, reflusso gastro-esofageo, gastrite e ulcera peptica è meglio che eviti
le bibite gassate e prediliga quelle ferme.


Acqua o bibite?

Se le bibite contengono zuccheri non devono neppure essere prese in
considerazione come ipotetiche alternative. La soluzione migliore rimane sempre l’acqua, ma
per chi fatica a mantenersi correttamente idratato solo con questa, un’alternativa può essere
quella di ricorrere sporadicamente a bibite senza zuccheri, ricordandosi però che i dolcificanti
artificiali possono avere un affetto dannoso sul microbiota intestinale e che spesso queste
bevande contengono abbondante acido fosforico, il quale può danneggiare lo smalto dei denti
favorendo le carie e abbassare il pH ematico, il quale viene compensato rimuovendo calcio
dallo scheletro, indebolendolo.

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